Francesco Carlà

Pubblicazioni per Investitori Intelligenti dal 1999


Da più di trentacinque anni studio i mercati azionari di Wall Street, Italia e Globali . Nel 1999 ho fondato FinanzaWorld con questa idea: insegnare alle persone ad investire in autonomia, risparmiando tempo e denaro. Le nostre newslettere gratuite ed a pagamento sono diventate un punto di riferimento per gli investitori intelligenti. Se vuoi saperne di più scrivimi a: f.carla@finanzaworld.it oppure clicca qui.

Investitori Intelligenti

Dialoghi con mio figlio sull'investimento intelligente

"Investitori Intelligenti" è il nuovo Podcast di Finanzaworld. Fw è un sito di informazione, comunicazione ed educazione finanziaria. Fondata nel 1999 da Francesco Carlà, è considerata (Sole 24 Ore) "la bibbia degli investitori italiani".

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Ogni 7 giorni un'Idea dal sottoscritto; una brevissima sintesi di un libro che ho appena letto (o che penso sia indispensabile); in più il link ad un articolo che mi è piaciuto. E la citazione finale! Buona lettura, vs. Francesco Carlà

In questo Podcast settimanale 2 Consigli di Francesco Carlà; 2 sintesi di libri che ha appena letto (o che pensa indispensabili); in più il link ad un articolo che gli è piaciuto molto.

E la Citazione Finale.

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Che vuol dire (davvero) siate avidi quando gli altri hanno paura?
(puntata 247 del 18/11/2023)

Una delle frasi più famose di Warren Buffett è sicuramente: "Be greedy when others are fearful!" che, come dice il titolo di questo numero di FC Consiglia, si traduce appunto:

"Siate avidi quando gli altri hanno paura".

Questa frase vuol dire: è assai più probabile che i prezzi delle aziende (e quindi delle azioni che le rappresentano in Borsa) siano al di sotto del valore intrinseco del business, quando scorre il sangue sui Mercati.

Proprio come abbiamo fatto a Fw inviando oltre 50 Alert di Buy a marzo ed aprile del 2020, in piena pandemia.

NON vuol dire, invece, buttatevi come ossessi a comprare azioni purchessia solo perchè i Mercati sono in forte ribasso.

Vi ritrovereste con un pfolio pieno di problemi.

Un consiglio finale: se siete novizi di FinanzaWorld partecipate Gratis al Meeting della Finanza democratica on line col sottoscritto, cliccando subito qui.

Il mio libro della settimana (247)

C. Bowers: Roger Federer, la biografia definitiva

(Solferino)

Roger Federer non gioca più a tennis, quindi il tennis è morto.

Non sarà così, ovviamente. Il tennis è uno sport antico e sempre affascinante. In più è abbastanza televisivo e molto praticato.

Ma senza Roger (e il suo tennis danzante) non sarà più lo stesso sport. Almeno per il sottoscritto (che ha smesso di giocare dopo mezzo secolo, ma nessuno se n'è accorto) ... -ò-

"Certo, la grandezza di uno sportivo si misura dal suo palmarès, e quello di Roger Federer, in 21 anni da professionista, è (quasi) senza pari: 20 vittorie su 31 finali del Grande Slam (8 Wimbledon, 6 Australian Open, 5 US Open, 1 Roland Garros); 6 vittorie su 10 agli ATP Finals; 71 titoli vinti sul cemento e 19 sull’erba; 1 Coppa Davis; 49 vittorie in tornei ATP 500 e 250; 3 Laver Cup, 3 Hopman Cup; 2 medaglie alle Olimpiadi (oro nel doppio a Pechino 2008 e argento nel singolo a Londra 2012).

In totale 118 titoli. E forse abbiamo dimenticato qualcosa.

Ma la domanda alla base della biografia del campione firmata da Chris Bowers è più profonda: basta contare i record per dare la misura dell’immensità di Federer? È sufficiente qualche numero per spiegare il vero e proprio culto di cui è oggetto, non solo tra gli appassionati di tennis? E ancora: sono le sue vittorie a persuadere chi lo ritiene il più grande tennista di sempre, contro Nadal o Djokovic, che pure hanno vinto più titoli in singolo nei Grandi Slam?

Evidentemente, la risposta di Bowers è no, altrimenti non avrebbe dedicato anni a seguire la carriera di Roger Federer, dalla sua prima intervista nel 1998, quando il tennista vinse, a sedici anni, il titolo juniores in singolo a Wimbledon. Il risultato è questa biografia aggiornatissima e, sotto tutti gli aspetti, «definitiva».

La tesi di Bowers è che il segreto di Federer, il carisma che lo ha reso un’icona globale, stia nella combinazione alchemica del talento con una dimensione umana che non può non lasciare il segno.

Da queste pagine, come per progressive messe a fuoco, emerge un ritratto in cui precisione analitica e coinvolgimento emotivo trovano un magico punto di equilibrio: un libro informatissimo che soddisferà tutte le curiosità dei più puntigliosi e adoranti fan di Federer per comprendere cosa trasforma un grande campione in una leggenda."

L'articolo della settimana (247)

Roger Federer è molto bravo anche fuori dal campo da tennis. Famiglia e gestione dei suoi affari non potevano dare frutti migliori.

Se ne parla in modo informato in questo servizio di Le Monde che ho selezionato per voi (in inglese).

"Off the court, Roger Federer's well-groomed figure never went unnoticed. He was able to count on the advice of the "fashion goddess" Anna Wintour, editor-in-chief of Vogue magazine, and unwavering support in the stands.

The sponsors took no risks with Mr. Federer, seeing him first as the perfect son-in-law and then the model family man, embodying all the values they dreamed of promoting.

In the twilight of his career, the former circuit boss had more than a dozen premium sponsors: watchmakers, champagne producers, car manufacturers, and so on..."

La citazione finale (247)

"Ho imparato ad essere ancora più paziente."

(R. Federer)

A rileggerci la prossima settimana!

Vostro

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Come diventare un investitore intelligente?

Per essere investitori "fai da te" intelligenti, bisogna prima di tutto mandare a mente questa idea decisiva: investire NON è una scommessa, un colpaccio, uno sprint. E' una Maratona. Warren Buffett ha trasformato 10.000 dollari, il suo capitale iniziale, in decine di miliardi di dollari. Ma non ci ha messo giorni o mesi. Ci ha messo qualche anno.

Per la precisione: una decina d'anni a diventare milionario (nel 1962 i milioni di dollari avevano ancora il loro fascino. Anche i milioni di euro ce l'hanno, dopotutto, no?).

E una quarantina d'anni a diventare miliardario, sempre in dollari, nel 1990.

Nel frattempo i suoi miliardi sono diventati molti di più.

L'Investitore intelligente "fai da te" è prima di tutto un Maratoneta.

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Ma che cos'è esattamente la Finanza Democratica?

I principi della Finanza Democratica sono pochi e davvero alla portata di tutti. Eccoli qua:

  • 1) Nessuno ha a cuore il nostro denaro più di noi;
  • 2) Imparare ad investire è semplice e non serve essere laureati in economia e scienze finanziarie. Basta essere correttamente informati da chi è strutturalmente Indipendente e non deve vendervi nessun tipo di prodotti finanziari. Basta saper fare addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni, percentuali, e medie;
  • 3) Grazie ad Internet, è facile e costa molto poco investire da soli e senza intermediari. E' sufficiente aprire un conto bancario on line e le commissioni sono basse e alla portata di tutti gli investitori;
  • 4) Investite solo in quello che capite e conoscete.
  • 5) Non fidatevi di nessuno che vi proponga cose in contrasto con i punti 1, 2, 3 e 4. Basta partecipare a questo Meeting per approfondire.

Storia di Laura Rossi

Mi chiamo Laura Rossi, ho 45 anni e vorrei raccontarvi la mia storia. Secondo me può essere utile a tanta gente

Il mio lavoro somiglia a quello di molti italiani della mia generazione: piccola impresa ereditata dai genitori e dai nonni, non si stacca mai, fatica, tasse e qualche soddisfazione.

Negli ultimi anni meno.

Tre generazioni di lavoro e risparmio hanno creato un patrimonio.

Un patrimonio che somiglia a quello di tanti altri piccoli imprenditori e professionisti italiani, immagino: qualche immobile, tra cui la casa dove vivo, buoni del Tesoro e un po’ di altri titoli in portafoglio.

Fino a due anni fa soprattutto fondi di vario genere.

Un giorno mi sono imbattuta in questa tabella:

Per una volta era semplice da capire e la fonte era insospettabile (BlackRock/Morningstar):

Il peggior 'investimento' possibile, a lungo termine (1926/2020), è quello monetario (Bot/conti deposito etc): tolte le tasse e l'inflazione ci si rimette quasi l'1% all'anno (-0.8%). Seguono le obbligazioni (societarie e i titoli di Stato): sempre al netto di tasse ed inflazione si prende solo lo 0.6% netto, ogni anno in media. Poi arrivano le azioni: dal 1926 al 2020, una vera Maratona, hanno guadagnato il 4.4% medio all'anno, al netto di tasse ed inflazione.

La prima: un calcolatorino dell’interesse composto;

La seconda: un articolo di Francesco Carlà.

Usando il calcolatorino ho scoperto che:

Usando i Bot praticamente i soldi si dimezzano strada facendo (100.000 euro 'investiti' al 0.8% diventano dopo 94 anni 47.000);

Usando le obbligazioni i soldi crescono un po', ma molto lentamente (100.000 euro investiti allo 0.6% diventano dopo 94 anni 175.473);

Usando le azioni (nel senso di replicare un Indice azionario generalista per esempio con un Etf apposito) i soldi crescono molto (100.000 euro investiti al 4.4% diventano dopo 94 anni 5.725.941)

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Se non hai già visto il Meeting Permanente della Finanza Democratica, clicca sul pulsante qui sotto. 30 minuti con Francesco Carlà per cambiare le idee sbagliate sul risparmio e sull'investimento che ti sono costate tante delusioni.

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Domande e risposte

Chiariamo qualche dubbio

  • Che cos'è FinanzaWorld?

    FinanzaWorld è anzitutto libera e Indipendente, priva (strutturalmente) di qualsiasi conflitto d’interesse.

    Su FinanzaWorld Francesco Carlà ed il suo staff pubblicano ogni giorno informazioni, commenti, analisi sul mondo dell’economia, dei Mercati e dell'Educazione finanziaria.

  • Francesco Carlà, già docente all'Università la Sapienza di Roma e all'Università IULM di Milano, da oltre 35 anni si occupa di Comunicazione, Informazione ed Educazione finanziaria.

    Segue la finanza innovativa (e il Fintech) dal 1995. E' autore di articoli, libri e di programmi radio-televisivi.

    Tra le sue pubblicazioni ricordiamo i bestsellers "Trading online. La guida" (2000), "Simulmondo. Vivere Internet" (2001), "Trading online. Seconda Edizione" (2003), Italia-Google (2006) e Finanza Democratica (2009). Per tre anni ogni settimana è stato protagonista su RaiNews24, RAI3 di "Netstocks", il primo magazine tv dedicato all'economia e alla finanza innovative, consulente di molte trasmissioni TV e Radio in RAI e su altri canali (Costanzo show, Invasioni Barbariche, Sky TG 24, Radio Vaticana, Radio Radicale, Radio Capital etc), per quattro anni ha condotto il forum di Borsa sul sito del Corriere della Sera, editorialista di Vanity Fair (Soldi & Felicità) e della Gazzetta dello Sport (Il Risparmiatore). E' il fondatore di FinanzaWorld dal 1999.